Baia di Assab
La Baia di Assab fu il primo possedimento italiano nel corno d'Africa.L’armatore genovese Rubattino, in accordo col governo italiano, decise di creare uno scalo nel Mar Rosso, con un deposito di carbone, ad uso delle proprie navi dirette nell’Oceano Indiano. Per non dare sospetti nell’opinione pubblica europea fu dato incarico ad un esperto italiano della zona, Giuseppe Sapeto, di acquistare, a nome del Rubattino, la baia di Assab.
Il 15 novembre 1869 fu acquistato da due capi locali Ibrahim e Hasan un territorio triangolare di sei chilometri di base per altrettanti di altezza. L’atto, definito l’11 marzo del 1870, fu festeggiato a bordo del piroscafo "Africa" della Rubattino.
Ai confini del terreno acquistato furono alzati cartelli con l’indicazione "Proprietà Rubattino: comprata l’11 marzo 1870". Ma prima della fine del mese i soldati egiziani ripresero possesso della baia, rimovendo pali e cartelli.
Per dieci anni le cose rimasero in sospeso, ma nel marzo del 1880, con un altro contratto, Giuseppe Sapeto, sempre a nome della Rubattino & C, rientrò in possesso della baia e di altre terre e isole vicine.
Il 10 marzo 1882 il governo italiano acquistò dalla compagnia di navigazione il possedimento di Assab.
Già nel 1880 era stato creato un commissariato civile alle dipendenze del Ministero degli Affari Esteri; poi, nel 1883, fu inviato un piccolo nucleo di quattro carabinieri agli ordini del maresciallo Enrico Cavedani per impiantare una stazione di controllo del traffico commerciale. Il sottufficiale assunse in seguito anche degli indigeni, dai quali derivarono gli Zaptié della successiva colonia Eritrea.
Nel periodo in cui la Rubattino & C era proprietaria della Baia di Assab, vi era un ufficio postale affidato ad un contabile della compagnia stessa, così prosegui per circa due anni, dopo che il governo italiano aveva esteso la sua sovranità su quel territorio.
Il segretario faceva funzioni di ufficiale postale e la compagnia s’impegnava ad accettare posta con destinazione Italia, Egitto, Mar Rosso, India, Singapore e Batavia, la tassa postale era percepita con francobolli dello Stato italiano. Nel 1884 fu istituita una collettoria di seconda classe, che divenne di prima classe l’1 giugno dello stesso anno. Infine un avviso del 22 gennaio 1885 informava dell’istituzione per il 16 febbraio, di un ufficio postale di prima classe proprio ad Assab.
Alla creazione della colonia d'Eritrea (1 gennaio 1890), divenne ufficio postale della colonia, usando i francobolli emessi per la colonia stessa.Storia postale
